23/12/2015, Luca Pardi
Un interessante documento dell'economista Spencer Dale è stato pubblicato sul sito della BP. Il documento si occupa della nuova economia del petrolio. Un'analisi approfondita che merita attenzione da parte nostra soprattutto perché riassume il punto di vista delle compagnie petrolifere sui fenomeni innescati dal picco del convenzionale e dallo sviluppo delle nuove fonti.
Continua a leggere nell'allegato.
9/12/2015
La ricerca ha individuato una serie di barriere psicologiche che possono impedire alle persone di credere e di agire dopo aver ascoltato messaggi sul cambiamento climatico. Per fortuna, ha anche suggerito strategie per superare queste barriere.
Una relazione in due parti di Paul Connor, un'attivista della campagna sui cambiamenti climatici e un ricercatore in psicologia sociale all'Università di Melbourne. Tiene un blog su www.paulconnor.org.
La prima parte è stata tradotta da Dario Faccini, la seconda da Gabriele Spiteri.
Originale in inglese pubblicato su: http://www.climatecodered.org/2014/04/climate-change-communication-key.html
Di Giordano Caputo, 22/11/2015
Il presente lavoro investiga il legame tra qualità istituzionale e dipendenza da beni combustibili, dal punto di vista sia dei paesi esportatori che importatori. L’argomento che sottende l’intera tesi consta nel fatto che un ambiente istituzionale arcaico alimenta il commercio in prodotti energetici inquinanti mentre ostacola lo sviluppo del settore delle fonti rinnovabili.
Continua a leggere nel pdf allegato:
Di Luca Pardi, 30/9/2015
Con un semplice modello del profilo estrattivo è facile dimostrare che nessun raddoppio della produzione di petrolio in Italia è sostenibile. Semplicemente abbiamo riserve troppo basse.
Continua a leggere nel pdf in allegato:
Di Dario Zampieri
La Carbon Capture and Storage (CCS) è spesso vista come una panacea rispetto all’aumento del diossido di carbonio in atmosfera. L’idea di sequestrare sotto terra il CO2 ha indubbiamente un suo fascino psicologico, ma quanto assomiglia alla pratica di nascondere alla vista lo sporco mettendolo sotto il tappeto? Un esame della fattibilità tecnica della CCS a scala globale rivela che questa pratica è un mito, soprattutto rispetto al tempo ristretto che rimane all’umanità per rimediare alle emissioni climalteranti.
Continua a leggere nel pdf in allegato: