21/3/2016, Il Comitato Direttivo di ASPO Italia
Ci sono varie ragioni per rispondere con un "SI" e tutte queste ragioni hanno a che fare con la necessità di dare una svolta alla politica energetica del nostro paese, dell'Europa e del mondo intero.
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Di Nicholas Stern, tradotto da Roberto Ceccotti, 11/3/2016
Sinora gli attuali modelli climatici hanno largamente e sistematicamente sottostimato gli impatti derivanti da una rinuncia della gestione dei cambiamenti climatici. Ad esempio non tengono conto dei cambiamenti catastrofici o dei punti di non ritorno, e dell'aumento dei conflitti. Inoltre la maggior parte degli attuali modelli di impatto dei cambiamenti climatici si basa su due ipotesi errate: che le persone in futuro siano molto più ricche, e che le loro vite in futuro siano meno importanti che non oggi.
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Di Gail Tverberg, 21/12/2015, su OurFiniteWorld
Traduzione di Gabriele Spiteri
Un'analisi approfondita della trappola in cui è finita la Crescita, incastrata tra un Debito enorme e senza margini di riduzione ulteriore dei tassi, e tra un prezzo dell'Energia che è sotto i costi di produzione e non può durare.
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Sabato 13 febbraio, presso la sala Multimediale del Camplus Bononia a Bologna si terrà l'Assemblea annuale dei soci ASPO Italia.
In allegato la locandina.
I lavori sono aperti a tutti.
23/12/2015, Luca Pardi
Un interessante documento dell'economista Spencer Dale è stato pubblicato sul sito della BP. Il documento si occupa della nuova economia del petrolio. Un'analisi approfondita che merita attenzione da parte nostra soprattutto perché riassume il punto di vista delle compagnie petrolifere sui fenomeni innescati dal picco del convenzionale e dallo sviluppo delle nuove fonti.
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