Comunicato ASPO-Italia, 7 ottobre 2020.
La mattina di lunedì 5 ottobre 2020 è andata in onda su Radio24 l'intervista al ministro dell’ambiente Costa sul dissesto idrogeologico che ha pesantemente colpito il nordovest del paese, producendo ingenti danni ed alcune vittime. Il ministro ha ragionato esclusivamente in termini business-as-usual, vantando le risorse economiche disponibili da subito (circa 7 miliardi di euro), ma che si fatica a spendere per mancanza di progetti.
Secondo il Comitato Scientifico di ASPO Italia, paradossalmente, mentre una pioggia di denaro sta per riversarsi anche sul nostro paese, la fretta di spendere potrebbe esacerbare il dissesto idrogeologico, se non si elabora contestualmente ed urgentemente una politica che faccia propria la necessità di “vincoli all’uso del territorio”.
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Di Nicola Giulietti, 09/05/2020
L'accumulo energetico rappresenta uno dei problemi aperti per la decarbonizzazione dell’economia ed il corretto funzionamento delle reti elettriche; sempre più spesso forme di accumulo dispendiose ed inefficienti vengono presentate come panacea ai problemi energetici ed ambientali, raccogliendo ingenti investimenti.
I tempi sono maturi per esplorare le potenzialità degli accumuli termici a temperatura ultra-elevata.
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Di Mirco Rossi, 12/04/2020
Le fonti di energia rinnovabile sono tante, ognuna con i propri punti di forza e, purtroppo, di debolezza.
Li troviamo scritti in modo chiaro e semplice in un’analisi svolta da Mirco Rossi, dal titolo “Pieno per Vuoto”, qui pubblicata in esclusiva. In essa per ogni rinnovabile troviamo le caratteristiche peculiari, le specificità, i problemi.
Qualche esempio:
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di Dario Zampieri, 25/01/2020
Pubblichiamo una sintesi di Dario Zampieri dello stato dell'arte delle conoscenze sugli impatti climatici della produzione di cemento. Vengono trattate le emissioni intrinseche nel processo di calcinazione, il peso climatico dell'uso delle fonti fossili e il riassorbimento per carbonatazione durante il ciclo di vita del cemento. Diventa prioritario quindi utilizzare il cemento per la manutenzione dei manufatti esistenti, limitarne l'uso nelle nuove opere e indirizzarsi verso materiali a minor emissioni di carbonio.
Buona lettura
Di Mirco Rossi, 13/10/2019
Una panoramica ad ampio raggio su tutti gli aspetti del Nucleare per usi civili, soprattutto quelli che solitamente vengono "dimenticati". Con un linguaggio non tecnico, Rossi accompagna il lettore nelle scelte politiche, militari, tecniche ed economiche che hanno caratterizzato gli ultimi 60 anni. Dal quadro emerge una situazione preoccupante: i vecchi impianti sono sempre più vecchi e vengono mandati avanti con inevitabili rischi per la sicurezza; i nuovi impianti sono pochi e tutti costruiti da governi con un possibile interesse da parte dei militari, fatta eccezione per l'impianto di Olkiluoto.
Buona Lettura