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Written by Administrator on 27 Ottobre 2008.

Benvenuto in ASPO Italia

Associazione per lo Studio del Picco del Petrolio

Sezione Italiana di ASPO International

 

Cos'è ASPO Italia?

ASPO Italia è la sezione italiana dell'associazione scientifica ASPO (Association for the Study of Peak Oil) il cui scopo principale è lo studio del Picco del Petrolio, delle sue gravi conseguenze sui sistemi ecologici, economici e sociali, e della mitigazione di questi effetti. Si occupa inoltre dell'esaurimento delle risorse non rinnovabili, dell'inquinamento, dei cambiamenti climatici, e più in generale dei limiti alla crescita economica. ASPO Italia è formata principalmente, ma non solo, da studiosi ed esperti nei campi dell'energia, delle risorse, dell'economia e dell'ambiente.

 

Cos'è il Picco del Petrolio?

Il Picco del Petrolio (Peak Oil, in inglese) è il momento in cui la produzione petrolifera di una regione, di una nazione o del mondo dovrebbe raggiungere il suo massimo. Dopo questo punto, essa declina inesorabilmente, con pesanti conseguenze sulla disponibilità di energia. Una fondamentale prova della correttezza di questa teoria fu data da M. King Hubbert quando, nel 1956, predisse correttamente che il picco della produzione petrolifera degli Stati Uniti sarebbe avvenuto intorno al 1970. 

Presentazione grafica sul Picco del Petrolio.

Per rimanere aggiornati c'è il Blog Risorse, Economia ed Ambiente

Written by Dario Faccini on 11 Aprile 2023.

Verso un sistema energetico italiano basato sulle fonti rinnovabili

dai soci ASPO Italia 11/4/2023

 

ASPO Italia si è dotata di uno strumento autonomo di simulazione per Scenari Energetici Tutto Rinnovabile (ScETuR). Tale strumento è in grado di effettuare analisi su base oraria grazie le quali sono stati studiati dei primi scenari energetici a carattere propedeutico ed esplorativo che pubblichiamo nei documenti qui in allegato. Attraverso una laboriosa e proficua discussione interna è stato poi possibile raccogliere le analisi in un unico documento dal titolo Verso un sistema energetico italiano, basato sulle fonti rinnovabili pubblicato sulla repository Solar del CNR.
Si tratta di una prima parte del lavoro che abbiamo in programma di compiere. Questa prima parte è dedicata ad un’analisi introduttiva e alla presentazione di una serie di scenari che analizzano il problema dal lato della produzione.

Puoi leggere le prime analisi compiute con ScETuR nei PDF:

 

Written by Dario Faccini on 23 Marzo 2022.

La Transizione

dai soci ASPO Italia 23/3/2022

ASPO-Italia, con i mezzi conoscitivi a sua disposizione, ha fatto qualche conto e propone un diverso approccio alla questione energetica: smettiamo di dire alle classi dirigenti che devono fare qualcosa per affrontare il problema ed iniziamo a dire, innanzitutto a noi stessi, cosa si deve e si può fare, in quale direzione si deve spingere, quali opzioni si devono accogliere e quali respingere.

Abbiamo preso i dati energetici dell’Agenzia Internazionale per l’Energia (IEA) e di altre fonti e, ragionandoci sopra, siamo giunti alla conclusione che globalmente l’energia necessaria all’umanità potrebbe essere lasciata invariata rispetto a quella del 2019, o anche ridotta rispetto ai consumi dichiarati di energia primaria, producendola interamente da fonti rinnovabili e curando contemporaneamente uno dei problemi principali del mondo attuale che è l’ingiustizia nella distribuzione dell’energia che è poi la base di tutte le ingiustizie sociali ed economiche.
Facile? Niente affatto. I problemi sono molteplici e implicano grandi cambiamenti geopolitici, sociali, economici, demografici ecc. Per questi cambiamenti secondo noi vale la pena di lottare da oggi, donne e uomini, giovani e anziani, in uno sforzo collettivo ed epocale.
Il nostro contributo quantitativo, è un contributo aperto, cioè soggetto ad essere modificato dall’intelligenza collettiva, tecnici e scienziati sono benvenuti purché cerchino di rendere un servizio alla società nel suo insieme e non ai padroni del vapore (in senso letterale). Lo mettiamo a disposizione pronti a spiegarne genesi e fine, a modificarlo e a discuterlo.

 

 

Continua a leggere il documento sulla transizione nel PDF qui sotto

Written by Dario Faccini on 17 Marzo 2022.

Comunicato ASPO Italia 15 Marzo 2022

dal Comitato Direttivo 17/3/2022

Con lo straordinario aumento dei prezzi dell’energia, diventa chiaro per tutti, oggi, che, come noi di ASPO-Italia diciamo da oltre 15 anni, è arrivato il momento di programmare rapidamente l'uscita dai combustibili fossili. I motivi di questa transizione sono noti, ma è giusto ripeterli in questo nuovo contesto.

 

Continua a leggere il comunicato nel PDF qui sotto

Written by Dario Faccini on 04 Dicembre 2021.

Gli ultimi giapponesi nella giungla

di Gisberto Liverani, 4/12/2021

Perché lo compagnie petrolifere abbandonano il petrolio e abbracciano il gas naturale come "combustibile per la transizione energetica"?

Lo spiega, dati alla mano, Gisberto Liverani.

 

Continua a leggere nel PDF qui sotto

Written by Dario Faccini on 20 Novembre 2020.

Il picco del petrolio non è mai morto.

di Blair Fix, 20/11/2020

Pubblichiamo la traduzione in italiano di un articolo di Blair Fix, del 16/11/2020 sul blog “Economics from the Top Down”.

E' una breve storia del Picco del Petrolio, aggiornata ad oggi. Come scrive lo stesso Blair, i problemi non scompaiono solo perché si smette di parlarne.

Continua a leggere nel PDF qui sotto

Written by Dario Faccini on 07 Ottobre 2020.

Lettera aperta al ministro Costa

Comunicato ASPO-Italia, 7 ottobre 2020.

La mattina di lunedì 5 ottobre 2020 è andata in onda su Radio24 l'intervista al ministro dell’ambiente Costa sul dissesto idrogeologico che ha pesantemente colpito il nordovest del paese, producendo ingenti danni ed alcune vittime. Il ministro ha ragionato esclusivamente in termini business-as-usual, vantando le risorse economiche disponibili da subito (circa 7 miliardi di euro), ma che si fatica a spendere per mancanza di progetti. 

Secondo il Comitato Scientifico di ASPO Italia, paradossalmente, mentre una pioggia di denaro sta per riversarsi anche sul nostro paese, la fretta di spendere potrebbe esacerbare il dissesto idrogeologico, se non si elabora contestualmente ed urgentemente una politica che faccia propria la necessità di “vincoli all’uso del territorio”.

Leggi il comunicato nel PDF allegato

Written by Dario Faccini on 17 Maggio 2020.

L’accumulo energetico a temperatura ultra-elevata: un’idea che sta prendendo piede

Di Nicola Giulietti, 09/05/2020

 

L'accumulo energetico rappresenta uno dei problemi aperti per la decarbonizzazione dell’economia ed il corretto funzionamento delle reti elettriche; sempre più spesso forme di accumulo dispendiose ed inefficienti vengono presentate come panacea ai problemi energetici ed ambientali, raccogliendo ingenti investimenti.

I tempi sono maturi per esplorare le potenzialità degli accumuli termici a temperatura ultra-elevata.

 

Continua a leggere nel PDF allegato: 

Written by Dario Faccini on 12 Aprile 2020.

Pieno per Vuoto: chiaro e scuro delle rinnovabili

Di Mirco Rossi, 12/04/2020

 

Le fonti di energia rinnovabile sono tante, ognuna con i propri punti di forza e, purtroppo, di debolezza. 

Li troviamo scritti in modo chiaro e semplice in un’analisi svolta da Mirco Rossi, dal titolo “Pieno per Vuoto”, qui pubblicata in esclusiva. In essa per ogni rinnovabile troviamo le caratteristiche peculiari, le specificità, i problemi.

Qualche esempio:

  • eolico e fotovoltaico sono fonti validissime ma si potranno sviluppare solo con l’impiego di energia fossile
  • l’idroelettrico è oggi di gran lunga la più importante, ma può essere ampliato solo a prezzo di disastri ambientali di portata regionale
  • la combustione della legna aumenta la concentrazione di CO2 in atmosfera
  • il geotermico conta poco e non è così pulito come si pensa.
  • Le rinnovabili dipendono dall'estrazione delle Terre Rare, con tutti gli impatti e problemi connessi

Continua  leggere nel PDF allegato

Written by Dario Faccini on 25 Gennaio 2020.

Le conseguenze della produzione di cemento

di  Dario Zampieri, 25/01/2020

 

Pubblichiamo una sintesi di Dario Zampieri dello stato dell'arte delle conoscenze sugli impatti climatici della produzione di cemento. Vengono trattate le emissioni intrinseche nel processo di calcinazione, il peso climatico dell'uso delle fonti fossili e il riassorbimento per carbonatazione durante il ciclo di vita del cemento. Diventa prioritario quindi utilizzare il cemento per la manutenzione dei manufatti esistenti, limitarne l'uso nelle nuove opere e indirizzarsi verso materiali a minor emissioni di carbonio.

Buona lettura

Written by Dario Faccini on 13 Ottobre 2019.

Sul Nucleare

Di Mirco Rossi, 13/10/2019

Una panoramica ad ampio raggio su tutti gli aspetti del Nucleare per usi civili, soprattutto quelli che solitamente vengono "dimenticati". Con un linguaggio non tecnico, Rossi accompagna il lettore nelle scelte politiche, militari, tecniche ed economiche che hanno caratterizzato gli ultimi 60 anni. Dal quadro emerge una situazione preoccupante: i vecchi impianti sono sempre più vecchi e vengono mandati avanti con inevitabili rischi per la sicurezza; i nuovi impianti sono pochi e tutti costruiti da governi con un possibile interesse da parte dei militari, fatta eccezione per l'impianto di Olkiluoto.

 

Buona Lettura

Written by Dario Faccini on 23 Agosto 2019.

Il metano rema contro

di Claudio Della Volpe,  23/8/2019

Un nuovo studio ribalta i ruoli delle varie fonti nel recente aumento delle emissioni di metano che impattano negaticamente sulla crisi climatica. I principali responsabili non sono più le sorgenti biogeniche (zone umide, animali, discariche) ma i combustibili fossili. E in questi il fracking (gas e petrolio da scisto) è responsabile di oltre metà dell'incremento, pur essendo ancora marginale a livello di produzione.

 

Continua a leggere nel pdf allegato

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